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http://socialismonazionale.wordpress.com/
Beppe Niccolai; mai
dimenticato
Fernando
Volpi
Esattamente 23 anni fa ci lasciava Beppe
Niccolai. Fin troppo presto ed in un momento storico in cui una intera comunità
umana e politica avrebbe avuto bisogno della sua esperienza e della sua grande
sensibilità. Era l'anno 1989, l'anno del crollo del cosiddetto socialismo reale
e l'inizio del disfacimento di quel movimento politico che, pur già
irrimediabilmente contaminato da oltre dieci anni di deriva destrista, si
agghindava come una puttana d'alto bordo per l'accreditamento nei salotti buoni
della politica filoatlantista e filosionista, che avrebbe ottenuto con la sua
ancheggiante passeggiata alle terme di Fiuggi.
Ma Beppe Niccolai, che fu allievo di uno che era tutto di un pezzo come Berto
Ricci, di sicuro non avrebbe assistito a quello scempio o, se vi fosse stato
costretto da un destino più benevolo, avrebbe certamente viste confermate tante
sue intuizioni. Ma già molto tempo prima aveva elegantemente mandato tutti a
quel paese e se ne era andato via, rifiutando un seggio sicuro nel Parlamento
antifascista, schifato da un partito che faceva di Almirante e della sua
oratoria un feticcio da osannare e l'unico sul quale ormai riconoscersi. Di cose
indigeribili ne aveva viste già troppe e gli erano bastate!
Per ragioni anagrafiche non ho mai avuto il piacere di assistere ad un suo
discorso o ad un suo intervento, ma solo di averne sentito parlare da quella
memoria storica e da quel dissidente del vecchio MSI che risponde al nome di
Stelvio Dal Piaz, toscano scomodo e rompiscatole proprio come Beppe Niccolai, o
per averne letto articoli e riflessioni. Beh, giunti dove siamo e con un
movimento come quello che oggi stiamo tenendo in piedi con mille difficoltà ma
con indomita volontà, mi rendo sempre più conto che abbiamo perso tanto tempo,
che ci hanno raggirato come degli utili idioti e che ci hanno fatto rinunciare
alla nostra più vera ed intima essenza.
E di tutto questo Beppe Niccolai ne fu lucidamente consapevole.
Il ricordo di Beppe Niccolai e delle sue battaglie mi è però utile per
trasmettere a chi segue il nostro movimento, che delle intuizioni di Beppe va
fiero prosecutore, che taluni personaggi che a volte capitano qua e la per il
web ed a cui piace identificare le nostre tesi come compimento del percorso
capitalistico, sono ormai l'ultimo prodotto della degenerescenza mentale di un
fallimento chiamato marxismo.
Proprio ieri è capitato di imbattersi in un figuro che, spacciandosi per pseudo
intellettuale (Paolo Signorelli lo avrebbe definito a suo modo un autentico
sciancato della storia), ha definito il Socialismo Nazionale come il
rossobrunismo che raggira tutti gli scontenti ed i delusi della politica di
oggi, salvo poi calare la vera maschera delle guardie del capitale!! La risposta
che abbiamo dato a questo idiota di turno è stata precisa e convinta e la
riporto integralmente:
«Ho dei dubbi che tu possa comprendere il nostro messaggio senza svincolarti
dall'assioma secondo cui solo la classe operaia abbia il diritto di combattere
il capitalismo, convinti come siete che il Fascismo rappresenti una
degenerazione del capitalismo! Lo capirai e lo capirete se e quando mai
riuscirete a rendervi conto che le categorie del pensiero marxiano sono delle
prigioni dorate per chi cerca un alibi nel proprio fallimento lungo il corso
della storia umana».
Nessuna risposta ci è giunta, ma anche se arrivasse a poco servirebbe se non a
confermarci che la Terza Via, di cui Beppe Niccolai fu fervente divulgatore, è
veramente l'unica via di uscita per tornare ad essere tutti più Uomini!
Fernando
Volpi
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