CONFERENZE

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http://occidenteagenzia.wordpress.com/2013/06/05/beppe-niccolai-combattere-per-ridare-un-senso-alla-vita/

 

Pubblicato da Guido Virzi il 5 giugno 2013

Questo brano che NON esiste sul Web e che noi riportiamo per la prima volta è il passaggio conclusivo di una conferenza tenuta da Beppe Niccolai a Palermo (sul tema-Mafia) il 26 Maggio 1986, su invito dell'Associazione "Occidente".)

 

Combattere per ridare un senso alla vita

 

Beppe Niccolai      

 

 

«(...)

In nome dell'oro, delle tecnostrutture siano cancellate le memorie storiche, le identità culturali, i capitali umani accumulati nei millenni.

Sono questi i termini del conflitto. Nei deserti dell'anima e dei sentimenti, è la criminalità a farla da padrona.

Si vive un secolo folle. Folle di viltà, di dimissioni, di menzogne, di imposture, di brutture; una vera e propria crisi di civiltà, dove trionfa il rifiuto di ogni altezza.

Il cuore è spietato, la trippa è sensibile.

Si dice: ripensiamo le Istituzioni. Senz'altro: ma le istituzioni si realizzano se diventano passioni, se diventano fede, se diventano destino.

Quale destino per l'Italia, quale ruolo, quali sogni? La storia assicura un destino ai popoli solo quando la Vita scorre a torrenti nelle sue vene.

Ciò NON è, oggi, per il popolo italiano.

La vita. Vale. Vale di più però "COSA SE NE FA" della vita.

Che ne facciamo della vita ?

Dio è morto, quindi tutto è possibile.

Avere tutto, trasgredire tutto; tutto è possibile. È una filosofia che viene pagata dagli adolescenti, dai nostri figli. In felicità.

Cancellata la memoria storica, irriso il passato, ucciso Dio, fallite le rivoluzioni, i figli contro i padri, una scuola senza maestri e senza messaggio; è il trionfo della noia e del Nulla. E quando si è in queste condizioni è facile ammazzarsi, vicendevolmente. Come degli sconosciuti gli uni agli altri.

SIAMO DAVANTI AD UNA GRANDE DISFATTA UMANA. CHE FARE?

C'è, su tutto, un dovere da compiere: quello -come diceva Jean Cau- che, quando il tempo avvenire si stupirà dei nostri disastri, i nostri bisnipoti, possano almeno dire che alcuni rifiutarono di alzare le braccia in segno di resa.

COMBATTERONO. Per ridare senso alla Vita. Di tutti».

Beppe Niccolai      

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Ringraziamo Guido Virzi per aver permesso la realizzazione di questa pagina