"Libero-Roma",
1 novembre 2009
Storace pronto per le regionali
«Marrazzo senza coraggio»
Valentina
Conti
L'ex governatore annuncia: «Non siamo come l'UDC che si allea
a macchia di leopardo»
LA
DESTRA RICORDA NICCOLAI
Ieri il leader de "La Destra" ha
partecipato alla manifestazione in ricordo di Beppe Niccolai
Roma ricorda Beppe Niccolai. Ieri, in un
clima di forte entusiasmo e partecipazione, la celebrazione del ventennale della
scomparsa del deputato MSI. Campanile, Nazione, Lavoro: un convegno a più voci,
organizzato da "La Destra", nella giornata nazionale del tesseramento del
partito, per ricordare e rivalutare una figura della cultura della destra
italiana da molti ritenuta "eretica", attraverso la testimonianza di chi lo ha
frequentato ed apprezzato. Assente giustificato il Sindaco di Roma,
Gianni Alemanno: «L'ho appena sentito», ha detto, rivolgendosi ad una platea
attentissima, il leader de "La Destra", Francesco Storace, «purtroppo come Totti
ha il menisco in frantumi». Ad
ascoltarlo in prima fila, Angela, la nipote di Niccolai, lo segue sommessamente.
«Noi non siamo stati prudenti», ha
continuato Storace nella gremitissima sala dell'Hotel Universo, «esattamente
come Niccolai. Non vogliamo riappropriarci di un pensiero. È cultura. È
semplicemente ricordare un esempio al popolo italiano. Un uomo che oggi avrebbe,
di sicuro, difficoltà a confrontarsi con quattrini e sbarramenti elettorali e
che non credo avrebbe seguito Gianfranco Fini nelle sue giravolte. Se non ci
fosse stata questa Destra forse nessuno lo ricorderebbe».
Il Segretario de La Destra ha poi ringraziato Roberto Buonasorte, segretario
romano per la perfetta organizzazione della manifestazione: «era da tempo», ha
detto, «che non vedevo un simile entusiasmo, buon viatico per le Regionali» e,
in tema, ha precisato: «Sbrighiamoci a candidare la Polverini. Nessuno ci chieda
di fare come l'UDC. Noi non ci alleiamo a macchia di leopardo».
«Grazie a Beppe Niccolai», ha aggiunto
Adriano Tilgher, Responsabile nazionale del Dipartimento Programma de "La
Destra", «per quello che continua ad insegnarci con il suo messaggio;
sconosciuto di provincia nella Pisa rossa, che ha saputo rinunciare ai privilegi
della Casta (il posto da deputato, ndr) per continuare la battaglia della
militanza, senza rinunciare a denunciare».
«Un grande cavaliere solitario», ha ricordato il Sindaco di Brindisi, Mimmo
Mennitti, «che ha percorso le strade della seconda metà del '900». Nazione,
Socialità, Popolo: la modernità, dunque, di un messaggio attualissimo, che
riecheggia anche nelle parole di Vito Orlando, curatore di un
volume-testimonianza sul pensiero di Niccolai. La Casta contro l'impegno morale
di chi ha puntato a scegliere l'avvenire senza rinnegare il futuro. Ma anche e
soprattutto Nazione e Lavoro, che non a caso è anche la frase impressa sulle
tessere de "La Destra".
«Le vicende di questi giorni», ha concluso Storace, «denunciano una grande crisi
etica della nostra Nazione. A dare fastidio nel caso Marrazzo non sono stati i
gusti dell'ex Presidente, ma il non saper denunciare un'estorsione, ha avuto
poco coraggio». Il leader de "La Destra" ha poi annunciato che lancerà a giorni
in Campidoglio una proposta di delibera, per far sì che le Aziende
municipalizzate attuino non solo il modello della partecipazione dei lavoratori
agli utili, ma anche alla gestione delle aziende. A
breve, inoltre, partirà una scuola di formazione targata "La Destra", in cui
troverà spazio anche il pensiero di Niccolai «come esempio per le nuove
generazioni».
Un modo per combattere il vuoto di rappresentanza politica dilagante. Perché,
come diceva il ritornello che ha animato la battaglia di Niccolai: "Non è
importante la vita. È importante ciò che si fa della vita».
Valentina
Conti
Il Convegno su
Youtube:
La Destra: Lavoro e Nazione -prima parte -
La Destra: Lavoro e Nazione -seconda parte -
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