VARIE

 

da     IL TIRRENO  Pisa

https://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2019/10/28/news/passeggiata-partigiana-contro-la-rotatoria-a-niccolai-1.37796971

 

 

 

Passeggiata “partigiana” contro la rotatoria a Niccolai

 

 

L’Anpi scende in strada per sottolineare l’inopportunità della intitolazione decisa dal Comune rispetto alla quale cresce il fronte dei contrari in città

Danilo Renzullo   (27 ottobre 2019)  )   

PISA. «Le strade, le piazze, le rotatorie, le scuole si intitolano a chi merita la gratitudine dei posteri per l’eredità che lascia». Una “passeggiata partigiana” per dire no all’intitolazione di una rotatoria a Giuseppe Niccolai.

Fazzoletto partigiano al collo, volantini in mano. Decine di appartenenti all’Anpi di Pisa e alla sezione Anpi della Cgil hanno “sfilato” sabato 26 ottobre tra i banchi del mercato di via Paparelli per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla «gravità» della decisione della giunta di intitolare una delle tre rotonde del porto di Marina al deputato degli anni ’60 e ‘70 Giuseppe Niccolai, tra i fondatori del Movimento Sociale Italiano. Una scelta, quella di Palazzo Gambacorti, che ha sollevato un vespaio di polemiche, concretizzato in una serie di appelli rivolti anche al prefetto, per impedire di ricordare con l’intitolazione di un luogo pubblico una storica figura del fascismo, “equiparandola” a quelle di Carlo Ciucci (che fu presidente dell’Azione Cattolica), e Giuseppe De Felice (membro del comitato centrale del Pci), ai quali l’amministrazione ha deciso di intitolare le altre due rotonde. L’Anpi ha deciso di rendere pubblica e distribuire tra i banchi del mercato la lettera inviata nei giorni scorsi da Bruno Possenti, presidente del comitato provinciale pisano, al sindaco e al prefetto Giuseppe Castaldo.

«Il fascismo arrivò al potere con la violenza e l’assassinio -recita la missiva-. Instaurò una dittatura che soffocò tutte le libertà esistenti. Dalla Resistenza nacquero la Repubblica e la nuova Italia fondata sui principi di libertà, uguaglianza, solidarietà e pace. Tanti giovani dettero la vita per conquistare la libertà “per chi c’era, per chi non c’era, per chi era contro”. Anche per Niccolai, che poté essere consigliere comunale e parlamentare. Poté farsi promotore di un partito neofascista, del ripristino della pena di morte, del riconoscimento a fini pensionistici degli squadristi, dei volontari franchisti, dell’estensione dei benefici di guerra ai repubblichini di Salò. Le strade, le piazze, le rotatorie, le scuole si intitolano a chi merita la gratitudine dei posteri per l’eredità che lascia. A chi può essere indicato come esempio alle nuove generazioni. Intitolare una rotatoria a Niccolai è una decisione grave».

Una mobilitazione, quella inaugurata dall’Anpi, a cui hanno aderito anche gli esponenti pisani di Articolo Uno. «La decisione della amministrazione si presenta come un’operazione maldestra e furbesca -sottolinea il partito-. Fa riferimento ad un atto della passata consiliatura, votato da meno di un terzo del consiglio comunale, per il quale non c'è automatica continuità. Cerca inoltre di “coprire” una proposta controversa equiparandola ad altri due personaggi della storia politica pisana. E anche per questo va contrastata».

Danilo Renzullo   (27 ottobre 2019)