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"Secolo d'Italia", 4 marzo 1977

 

Compromesso contro giustizia

Beppe Niccolai

 

Non si tratta soltanto di Gui e Tanassi. Si tratta anche di un disegno politico, diremo storico, che risale alla «svolta di Salerno», promossa più di trenta anni fa da Palmiro Togliatti. Infatti una eventuale condanna di Gui altro effetto non avrebbe che allontanare la realizzazione di quel compromesso storico a cui il PCI lavora, con tanta lena, da anni. Quindi, con tutta probabilità, il risultato sarà questo alla fine: Gui assolto, Tanassi condannato. Lo esigono gli interessi del PCI. Per ora il Parlamento è chiamato a decidere sul rinvio a giudizio di Gui e Tanassi, presupposto perché la Corte Costituzionale possa giudicare ed emettere la sentenza.
Vediamo quali possano essere i riflessi politici e morali del Paese reale dopo le decisioni del Paese legale.
È miopia politica ritenere che, con la vicenda Lockheed, comunque si concluda, la classe politica possa soddisfare la sete di giustizia che scuote la pubblica opinione italiana. Il popolo italiano sa benissimo che anche il caso Lockheed sarebbe finito nel cestino se non fossero spuntati documenti americani. Per saperne qualcosa, non lo si dimentichi mai, siamo dovuti andare negli Stati Uniti perché qui, in Italia, non si cavava un ragno dal buco.
L'elenco delle ruberie pubbliche è impressionante e senza fine. Ve ne sono dl tutti i tagli. Come quella della sparizione dell'argenteria di proprietà della Presidenza della Camera dei Deputati. L'episodio venne denunciato in aula a suo tempo, ma non fu raccolto. Silenzio. Ladri dl polli. Ladri dl classe. Ce ne è di tutti i tipi. Ora pensare che, con la Lockheed, si possano saldare i conti con il popolo italiano, in tema di moralità pubblica, è puerile.
Ma veniamo al sodo. Si è detto che il PCI, per non logorare i suoi rapporti con la DC, salverà in qualche modo Gui. Il compromesso storico sarà salvo. Si, salvo. Ma il Paese? Il popolo italiano, se così andranno le cose. avrà, ancora una volta, la possibilità di verificare che l'accordo fra DC e PCI, oltre la libertà e il benessere, affossa anche la giustizia. L'impasto dal compromesso è questo.
Gui sarà condannato? È una ipotesi, la meno credibile, dato il quadro politico. In questo caso potrebbe essere la crisi. Una crisi di fondo, tale da costringere tutti a rivedere le proprie posizioni. Un vero e proprio rimescolamento delle carte, salutare per l'avvenire del Paese.
Si afferma: la decisione del Parlamento intanto sarà politica, non giuridica. È vero. Ma questa decisione, su una vicenda di corruzione, si gioca sulla pelle degli Italiani. E se essa allontanerà, e addirittura affosserà il compromesso storico, ben venga: sarà la riprova che esigenze della giustizia e della libertà camminano dl pari passo.

Giuseppe Niccolai

Inviato da Andrea Biscàro - http://www.ricercando.info