il  PARTITO

"Secolo d'Italia", 26 settembre 1978

 

Dibattito al Comitato Centrale MSI


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L'intervento di Niccolai

Se bisogna dire parole amare per far bene al Partito, bisogna dirle, non nasconderci la realtà. Si è chiesto come mai il MSI-DN, che è un partito nato contro il sistema, non riesca a tradurre in voti il crollo del sistema stesso. A questa domanda risponde dicendo che le fortune di un partito sono propiziate dalla cultura del partito stesso. Dobbiamo quindi chiederci con quale cultura abbiamo operato per aggregare a noi altri uomini ed altre forze.
La vicenda Plebe è sotto i nostri occhi. Oggi Plebe afferma che a destra era impossibile creare una cultura. È vero o NO? Il passato dice di NO. C'è tutta una schiera di uomini di cultura dichiaratamente di destra, però oggi non è possibile dire altrettanto.
Nel nostro ambiente c'è una eccessiva svalutazione dell'avversario, nello stesso tempo è mancato da parte nostra il «distinguo» dai partiti del sistema. L'analisi del qualunquismo va fatta in altro modo. La gente ha votalo per il "melone" o per altre liste locali perchè ha visto anche in noi il sistema.
Per ciò che concerne il terrorismo, non è questo che destabilizza il sistema, ma è il sistema che genera il terrorismo. Il fenomeno del terrorismo è nostrano. Non si negano collegamenti con altri gruppi che agiscono all'estero, ma il terrorismo italiano non è teleguidato da fuori. Il nostro «richiamo mitico» alle istituzioni è spesso fuori luogo perchè le istituzioni hanno dimostrato di essere capaci di fuggire (esempio di Pescara, fuga del Re).
Ha quindi trattato il «caso Moro» e le polemiche da esso sollevate. Le lettere dell'ex Presidente democristiano sono un pozzo di notizie. I riferimenti a Taviani e a Henke dimostrano che la DC è sotto ricatto, quindi è un pericolo gravissimo per il Paese.

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Inviato da Andrea Biscàro - http://www.ricercando.info