FRAMMENTI

da "Panique Mediatique" (http://fedalmor.altervista.org)1/11/2006
 

In questo giorno di lutto…

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Morirono Ezra Pound, poeta statunitense contro l’usura (1972) e Beppe Niccolai (1989), dirigente - e politologo della "sinistra fascista" - del Movimento Sociale Italiano. Entrambi personaggi "scomodi", con destini diversi: il primo -dopo la condanna e la reclusione in manicomio per "connivenza" (!?) con il nazional-socialismo- è morto esule a Venezia, città che amava, ripudiato dalla sua patria; il secondo è stato isolato dal partito e dimenticato dall’elettorato e persino da quella cultura di nicchia che dovrebbe abbeverarsi con i suoi scritti.


Ci dividono 34 anni dal "poeta-soldato" che presenziava alle manifestazioni dei militanti neo-fascisti, 17 dal leader che avrebbe potuto traghettare (molto più e molto meglio di Rauti) la corrente sociale dell’MSI verso quel nuovo millennio che ha visto, al contrario, la morte del suo Segretario e del movimento stesso. Io, da futurista, aborro le cerimonie di consacrazione e i monumenti ai caduti: è con l’azione e l’esempio che -adeguandoci alle prospettive del nostro tempo, seppure perseguendo con la nostra vita la strada già tracciata- dobbiamo rendere onore alla loro memoria.

 

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da "Panique Mediatique" (http://fedalmor.altervista.org)1/11/2006